lunedì 28 marzo 2011

Qui l'ombra di Radio Londra, ascolti e dati dal 21/3 al 25/3

Seconda settimana di programmazione per l'Elefantino. Come sarà andata?
Ho preparato una serie di tabelle, spero siano chiare. Seguirà una breve analisi/constatazione.

Innanzitutto. Questa è la tabella che riporta gli ascolti registrati su Rai Uno nell'access prime time, ovvero la fascia orario che precede il prime time, la cara e vecchia "prima serata", momento clou per gli ascolti televisivi.
Durante la prima settimana, Qui Radio Londra riportò risultati a mezzo passo dal disastro (vedi post dedicato). Perdite consistenti di pubblico (dai 5,9 milioni del lunedì al 4,8 del venerdì) con l'aggravante di perderne quasi un milione ogni giorno in favore del Tg1 (annullando così il cosiddetto effetto traino) e di Affari Tuoi.

Questi sono i risultati della seconda settimana (cliccando sulle immagini se ne ottiene uno zoom).


I numeri parlano chiaro. Il trend non cambia. Anzi
Lasciando perdere venerdì 25 marzo (giorno della partita Slovenia Italia trasmessa da Rai Uno a sacrificio di Affari Tuoi e anche di Ferrara che ha avuto solo tre minuti di tempo al posto dei canonici cinque e mezzo) gli ascolti sono in perenne calo. Dal 5,7 di lunedì al 4,7 di giovedì. E tutti i giorni più di un milione di italiani cambia canale appena finito il Tg1 (dal minimo del 1,2 del martedì fino al 1,5 e passa di mercoledì e giovedì), per poi, una parte, mediamente 600 mila (con il picco del milione il giovedì) tornare su Rai Uno per guardare il quiz con i pacchi misteriosi.

E facendo il confronto giorno per giorno delle due diverse settimane (un confronto a specchio) non possono sorgere dubbi sulle preferenze del tele-pubblico italiano.



Il risultato è palese: la seconda settimana è andata chiaramente peggio.
E a chi pensasse a un abbassamento generale degli ascolti di Rai Uno rispondo con quest'ultimo dato.


Niente da fare. Ferrara "vince" contro il calo di ascolti del Tg di Minzolini. Non si tratta quindi di trend generale.
E' che agli italiani il prodotto di Ferrara non convince.
Ora rimane da convincere solo Masi.

Ma in realtà preferirei che Ferrara continuasse a trasmettere i suoi monologhi. Sì.
Ribadisco: viva il plurarismo, viva la libertà di scelta
Dato che nella nostra televisione è praticamente impossibile (o quasi) avere un contradditorio all'interno dello stesso programma (principio rivendicato da tutti ed esercitato da nessuno) a sto punto tanto vale avere questo surrogato di dibattito amministrato in porzioni mono cromatiche.

Tanto sono gli ascolti a parlare chiaro.

E se Santoro non ha il potere di formare un esercito armato per la rivoluzione, difficilmente lo può fare Ferrara.
E anche se succedesse, l'esercito di Annozero conterebbe un milione e mezzo in più di soldati.

Per ora.

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