domenica 27 marzo 2011

Dilettantiallosbaraglio

Prima non bisogna disturbarlo.
Poi scoppia la guerra.
Poi Sarkozy manda i caccia e vuole Gheddafi in tanti piccoli pezzi.
Poi si chiede l'intervento della Nato.
Poi la Nato interviene.
Poi Sarkozy, ancora con il bavaglino, le posate e amareggiato per il piatto rimasto vuoto (che si consoli: di dittatori il mondo ne è pieno, avrà modo di riempirsi lo stomaco) si arrabbia.
Poi Sarkozy, mangiando una coppa di fiordilatte, si rassegna.
Poi la Nato interviene.

Prima, intanto e poi Lampedusa viene "conquistata" (loro malgrado) dai libici e dai nordafricani.

Io non ce l'ho con questo governo per come sta gestendo l'emergenza immigirati.
Io ce l'ho per come non la sta gestendo.
Ma ce l'ho anche con l'opposizione, incapace di suggerire a Silvio e suoi una soluzione valida ed efficace, preferendo solo criticare (giustamente, ovvio) e dichiarare che fossero loro al governo saprebbero fare la cosa giusta.

PD e compagnia bella non si rendono conto che questo sabotaggio non porta nessun vantaggio. Che questo sarebbe il momento migliore per mostrarsi più capaci e di conseguenza meritevoli di consensi.

Ma la mia impressione è che dietro questa strana "strategia" ci sia in realtà una profonda ignoranza.
La mia impressione è che nessun rappresentante della politica italiana abbia la più pallida idea di come affrontare la questione libica con tutti i suoi effetti collaterali.

Come direbbe la buon'anima di Corrado: dilettanti allo sbaraglio.
Come direbbe un mio amico con la passione per le donne: cerchiobottismo. Un cerchiobottismo però in una stanza buia con gli occhi bendati. Perchè invece che ammiccare con decisione in più direzioni coscienti prima o poi di raccogliere qualche frutto, qua si ammicca con un occhio succhiuso, la coda tra le gambe, le dite incrociate, una banana truffaldina nei pantaloni, facendo spallucce.

E lì sopra, invece che sacrificare ideologia e la personale prostituzione verso i propri elettori, non si pensa altro che gettare merda sull'altro, rafforzando così il conflitto interno nel nome del mantenimento, o della conquista, della pregiata poltrona in pelle umana. L'opposizione non sfrutta il momento per schiacciare a livello di credibilità un governo col boccaglio che non sa che pesci pigliare (e se li piglia sbaglia clamorosamente).

Intanto Lampedusa rischia di esplodere.
Intanto la guerra prosegue. Ma questa prima o poi finirà, e vinti e vincitori si dovranno sedere a un tavolo. Ora come ora, l'unica posizione che ci spetta è quella sul seggiolone per gli infanti.

Dilettanti allo sbaraglio, dicevo.
E cosa possiamo pretendere di più? Lì, tra non laureati, raccomandati, corrotti, incapaci, totali idioti, leccaculo, veline e fanatici (sia da una parte che dall'altra) non vedo mezza persona con le competenze adatte per affrontare emergenze internazionali come questa.


Con questa classe dirigente (e quella che sta venendo su) questo paese a livello internazionale non varrà mai nulla. Siamo buoni solo a organizzare G8 (cazzata: siamo incapaci anche in quello) e far ridere il resto del mondo con i nostri numeri da circo.
Con questa classe dirigente (e quella che sta venendo su) questo paese non verrà mai fuori dal personale buco nero sociale, strutturale ed economico che si è scavato negli ultimi vent'anni.

Immigrazione clandestina, mafia, tasse e contributi, corruzione, nepotismo, fancazzismo, mitomania, incapacità nel gestire i rapporti internazionali.
Sono vent'anni che tra un governo e l'altro i problemi hanno preso residenza fissa nella nostra penisola.

Se poi i problemi degli italiani sono la magistratura e lo scarso patriottismo...

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