sabato 12 marzo 2011

Querela anche me

Ieri, in un'aula del tribunale di Varese, si è svolta un'udienza preliminare. Questo non fa notizia.
Ma chi c'era in quell'aula?
Questo fa notizia.
Michel Abbatangelo e il suo avvocato Gianmarco Beraldo e l'avvocato Michele Campili, rappresentante nientepopodimenoche di Renzo Trota Bossi. Il secondo, maledizione, lo conosciamo. Ma il primo, ovvero il querelato? E' un fumettista italiano con dieci anni di esperienza in Africa che si è trasferito da un po' di anni in Francia, creatore di un blog, colpevole, a detta del figlio del Senatùr, di diffamazione.
La causa risale al 2009.
Angelo Abbatangelo crea il blog "Diario segreto di Renzo Bossi Junior - Free edizioni, Facciamoli vergognare!", uno spazio squisitamente satirico dove trova spazio un fantomatico "caro diario" il cui è autore è per l'appunto il Trota. Lo scopo del blog è ovviamente quello di far satira sulla Lega, prendendone in giro i riti, le consuetudini, i modi di fare e i modi di dire, usando come parafulmine il piccolo Bossi (per la cronaca: ricordo che Trota è copyright del buon Umberto, non di giornali faziosi).
I post sono divertenti, accurati e non si perdono in volgarità e nemmeno in insulti gratuiti, come spesso accade in internet, soprattutto in questa era che io definisco del free flaming. Si legge di un'ipotetica invasione di Malta, della possibilità di fondare una nuova religione secessionista di stampo leghista.
Chi scrive conosce la materia, la sa modellare e la sa vendere. Un blog innocuo. Che fa satira e certo non conta un bacino d'utenza pari a quello, ad esempio, di Spinoza (tanto è vero che lo scopro oggi dopo che un paio di anni fa ne avevo solo sentito parlare).

Ma questo blog è pericoloso. Diffamatorio. Questo deve aver pensato il Bossino. Bim bum bam e si finisce in tribunale.

Davide contro Golia?
No.
Un pirla permaloso contro un tizio qualsiasi.

Con tutti i blog, siti che esistono nella rete, Bossino se la va a prendere con forse l'unico blogger, tra l'altro residente in Francia, che fa satira intelligente.
Persino io ho pubblicato su questo blog un paio di post non proprio carini nei confronti del Trota (ad esempio questo)

Non resterà che aspettare la letterina dal suo avvocato. Mi preparo.

Per ora prendiamo atto della decisione del Gip che tanto per cominciare ha stabilito che "che la diffamazione via internet non può essere equiparata a quella a mezzo stampa". Già un piccolo successo.
Il "reato" è stato quindi ridimensionato. Bisognerà seguire l'evoluzione del processo, fino alla sentenza finale.

In ballo ci sono questioni molto importanti. Il diritto di satira, la libertà di pensiero. Attraverso internet.
Provate a immaginare cosa succederebbe se il giudice desse ragione a Bossino. Sarebbe una rivoluzione. Tutti dovremo stare attenti a ciò che scriviamo e ciò che pubblichiamo (o condividiamo). Un delirio.

Forse lo scopo del Trota è quello di colpirne uno per colpirli tutti.
Aspettiamo gli sviluppi.
Sperando che il consigliere regionale, non Abbatangelo, l'altro, perda su ogni fronte.

Che qualcuno spieghi a Bossino che la satira non è reato. Che non c'è miglior difesa di una risata. Che una difesa è l'indifferenza. Oppure la contro satira.
Che internet è di tutti.
Che sul web c'è molto peggio.

Come ad esempio questo blog.

Renzo Bossi: sei proprio un cretino.
Scusa.
Un mascalzone.

Dimenticavo.
Michel Abbatangelo prossimo Consigliere Regionale.

2 commenti:

  1. Caro Trota uno che ripete la quinta superiore 3 volte mi domando quanti neuroni ha nel cervello per fare causa a una persona che fà della politica della lega una satira divertente. Penso un solo neurone e anche stupido

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  2. non resta che sperare che questo processo finisca come è cominciato. con un nulla di fatto.

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