domenica 1 maggio 2011

Ammazzatevi

Tornavo dalle Colonne, in bicicletta, ubriaco, allegro, sereno, e una fame boia. Mi fermo al kebap di viale sabotino/viale bligny, prendo la piadina, la sbrano, combatto con il singhiozzo. Dopo che fuori dal locale lì subito vicino scoppia una rissa - a quanto pare sarebbe arrivata un'ambulanza - prendo la mia bici, mi accendo una sigaretta con la voglia matta di andarmente a dormire.

Mentre "slucchetto" la bici, dall'altro lato della strada, ancora sotto l'effetto dell'alcool, mi accorgo di un gruppo di tamarri che mi guardano e continuano a insultarmi. Senza motivo. Mi urlano, mi minacciano, mi prendono per il culo. Mi sfidano a lanciarmi le loro bottiglie di birra addosso.
Naturalmente erano in cinque-sette.
Naturalmente non ho fatto che sorridere e andarmente il prima possibile.

Ecco.
A questa gente io auguro di ammazzarsi il prima possibile.
Gli idioti che si sentono i padroni del mondo e non saranno un cazzo nella vita, che escono la sera e invece che divertirsi si ubriacano con il solo scopo di rompere i coglioni agli altri non meritano altro che sparire dalla faccia dalla terra.

Siete tra le cose peggiori di questo pianeta (dopo l'energia nucleare e la diarrea).
Vi fate fighi solo quando siete in un gruppo maggiore di quattro e lo fate solo con quelli che vanno in giro in gruppi più piccoli rispetto al vostro. Cagasotto. Senza palle.

Che nascondete la vostra vigliaccheria dietro sei cocktail per poi potervela menare maggiormente con i vostri pari.

Il mondo sarebbe un posto meno impegnativo senza la vostra fastidiosa presenza.

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