giovedì 2 febbraio 2012

Selacapo.net - Lettera a Monti sulla monotonia del posto fisso.


“I giovani devono abituarsi all’idea che non lo avranno. Che monotonia il posto fisso, è bello cambiare” (Mario Monti).
Caro Presidente del Consiglio, io mi sono così annoiato nella mia vita dei lavori che ho fatto che il mio curriculum è un collage di foto mie mentre sbadiglio. Giuro, quando vuole te lo mando per fax. Oppure per posta. Ma non voglio essere velenoso. Perlomeno, non solo. Prendiamo queste parole in leggerezza, diciamo che sei l’amico un po’ poeta che tutti vorremmo, quello che di fronte a un tramonto ti rincuora facendoti accorgere che quello che non è il sole che sta scendendo ma sei tu che stai salendo. Con questo paragone ho perso il 57% dei lettori, ma pazienza, mi piace essere precario fino al midollo. Oltre che gigioneggiare come un beota.

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