mercoledì 22 giugno 2011

Selacapo.net: Vuoi stare zitto per favore?

Oggi è nata ufficialmente la mia nuova (e prima!) rubrica. "Vuoi stare zitto per favore?" sarà ospitata sulle pagine di selacapo.net, progetto straordinario di giornalismo partecipativo che conta su una redazione composta da ragazzi giovani, svegli ed eccellenti osservatori e descrittori della realtà che ci circonda.
Il sito non ha limiti: vi sono rubriche dedicate alla società, alla cultura in ogni forma (da quella cinematografica a quella musicale, con interviste, recensioni e opinioni), ai viaggi, fino alla tecnologia.
E farne parte mi riempie di orgoglio e fiducia.
Questo è per me un punto d'arrivo.
Ed è un punto di partenza.
Tutto è nato e si è svolto nel giro di una settimana. Nel mio girovagare sonnambulo nella rete impatto con selacapo.net. Il sito mi prende: articoli scritti alla grande. Il mio occhio cade sulla voce: "inviaci un articolo".
Ci provo. Tanto, cos'ho da perdere?, penso. E via, mi scappa uno sfogo sul lavoro precario.
Il giorno dopo mi risponde Pasquale Restaino, redattore del sito, e mi comunica che l'articolo è piaciuto e che è stato pubblicato. Mi emoziono. E mi carico a mille. Tempo due giorni e mando un altro articolo. E poi un altro.
Quello che era nato come una giocata a occhi chiusi diventa qualcosa di più.
Fino ad arrivare alla rubrica. Per me un'esperienza imperdibile. Accetto la proposta.
E questo è il risultato.


Cosa succede quindi?
Nonsoparlardaltro, il mio primo amore, avrà un'evoluzione. 
L'ambizione è creare uno spazio di aggregazione, dove chiunque che passi si senta libera di dire la sua su qualcosa che lo tocca particolarmente. Lavoro, famiglia, razzismo. Qualsiasi cosa.
Nonsoparlardaltro diventerà quindi un blog per tutti, dove io continuerò a scrivere con meno frequenza ma stessa (anzi, doppia) passione e lo potranno fare anche gli altri.
Appena possibile ci sarà un restyling grafico del blog: verrà aggiunta la voce "scrivimi" così da agevolare la possibilità per il lettore di turno di dire la sua. E altre piccole cose.

Nonsoparlardaltro è parte di me. In soli 6 mesi ha raggiunto le 10.200 visite, grazie ai cavalli furiosi come i post sui 4 referendum nazionali che da soli son stati letti quasi 2.000 volte. Un risultato pazzesco, che mai avrei immaginato di raggiungere all'albore di questa esperienza. Che mi ha spinto a migliorarmi. Che mi fa capire che ci son riuscito. Che mi ha fatto capire che c'è tempo di migliorarsi ancora e ancora.

Ringrazio tutti. Tutti. Da Sami El Kelsh che ha creato il logo del blog a voi che mi leggete e la redazione di selacapo.net che ha creduto in me tanto da affidarmi una rubrica tutta mia. 

Nonsoparlardaltro.blogspot.com avrà quindi un'evoluzione, affiancato da Raccontingeniti.blogspot.com (il mio laboratorio di scrittura creativa), Atarassia.com (blog di Antonio Gualano di fotografia e poesie/riflessioni che annovera due tre mie poesie) e Vuoi stare zitto, per favore?, rubrica "totale e totalizzante" in onda su selacapo.net.

Vi lascio con una chicca. Com'è nato il nome della rubrica?

"Vuoi star zitta per favore?" è la raccolta di 22 racconti che ha consegnato Raymond Carver alla storia della letteratura mondiale. 
Il titolo di questo capolavoro è lo stesso dell'ulimo dei ventidue piccoli capolavori raccolti in questa pietra miliare della narrativa moderna, i cui protagonisti sono Ralph e Marian, due ragazzi appena sposati che dovranno fare i conti con il passato.
Racconto splendido, come tutti gli altri ventuno. Titolo della raccolta tra i più azzeccati di sempre. Funziona alla grande.
Ecco quindi il mio azzardo, il mio piccolo e personale tributo a uno dei due miei eroi scrittori di racconti (l'altro è David Foster Wallace).

Spero vi piaccia. Lo spazio per farmelo sapere l'avete eccome.

A presterrimo.

Guido Ingenito.

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