lunedì 30 maggio 2011

Milano libera, report dal Duomo.

La Piazza
Son tornato ora da una delle feste più belle a cui son stato mai invitato.
Pisapia si insedia a Palazzo Marino. Un paio di battute.
Esulta Al Qaeda.
Ha vinto il papà di Joker.
Stasera l'E'vento replica in Duomo. 

Il vento è cambiato.

Arrivo e davanti la cattedrale è già una sventolio arancione. Radio Popolare supporta la piazza con la propria diretta. Viene mandata in onda la conferenza di La Tizia, che assicura il dovuto supporto al nuovo sindaco (la piazza fischia a bordate, che ci possiamo fare?), ma tutto viene interrotto dal tripudio di applausi e gridi che arrivano dal Teatro Elfo. Radio Popolare, gran trascinatrice, trasmette infatti la diretta dal Teatro da cui Pisapia e i suoi hanno seguito l'esito del ballottaggio.
C'è anche il Joker
E Giuliano è appena salito sul palco.
Dedica il primo pensiero ai soldati che hanno subito l'attentato in Afghanistan, rivela la telefonata della Moratti che si è congratulata con lui. E' emozionato. Emozionatissimo. Dice che a Milano è rinato l'entusiasmo. Che abbiamo sconfitto il fango con la difesa più bella: l'ironia. E che ora cambieremo Milano come vogliamo noi.
Un pensiero anche per Napolitano, a cui dice di ispirarsi per rigore e dignità (feedback tiepido dalla piazza).
Sarà il Sindaco di tutta Milano.

Uno scherzo a Silvio
In Duomo arriva la banda. La piazza si anima, tutti aspettiamo Giuliano. I ragazzi dell'organizzazione lanciano magliette e si forma una gran calca nelle prime file. Ma chi se ne frega. E' tutto bellissimo.

Infine arriva. Un delirio. Un mondiale vinto. Parte il coro "Giuliano Giuliano". Poi "Sindaco Sindaco". Sul palco c'è gran festa, tutti che si abbracciano, tutti che si sommergono.
"Libera Milano" urla la piazza.
"L'abbiamo già liberata" risponde lui.

"Dobbiamo cominciare a ricostruire Milano, insieme, dobbiamo farla tornare la città accogliente, gioiosa, che riempirà le piazze di sorrisi e ironia, perchè è così che abbiamo vinto. E questo ci serva da insegnamento."
"E' stupendo, bellissimo vedere tante belle facce. Una soddisfazione enorme. Milano è tornata a sorridere."
"Questo è solo un saluto, per parlarvi sul serio, ci vediamo stasera alle nove, quando ci sarà la festa finale."
"Tutto questo, senza di voi, non sarebbe mai accaduto."
Si toglie la giacca (gliela talgono), la voce tradisce l'emozione ormai palese.
"Ci hanno deriso, ci hanno irriso, ci hanno insultato. Siamo stati capaci di rispondere col sorriso, con l'ironia, con la forza della ragione, con l'ottimismo, con la volontà. E abbiamo vinto. Questa è la nuova politica che dobbiamo portare in giro per l'Italia, in giro per il mondo."
Gli urlo che è bellissimo. Glielo urlo un'altra volta.

"L'ultima preghiera, prima di rivederci questa sera. Abbiamo visto gli arcobaleni, il vento che ha spazzato via la grandine, la pioggia e le nuvole, oggi abbiamo un cielo sereno. Anche questo è un segnale importante...E allora, fatemi una promessa: non abbandonatemi mai. Perchè solo così riusciamo a vincere. A dopo, ciao!".

Gli organizzatori, in testa Bisio, Lella Costa, Finardi, Elio e Mangoni, danno appuntamento a tutti in piazza alle 21 per proseguire la festa.

Da domani a Milano si respirerà qualcosa di nuovo.



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