giovedì 14 aprile 2011

Il vero problema dell'Italia (non sono i magistrati)

Due giorni. Il nostro parlamento è rimasto bloccato per due giorni (con tanto di seduta notturna, evento di solito riservato ai problemi di massima urgenza del nostro paese) per risolvere il problema di Silvio, ovvero la sua allergia all'uguaglianza davanti la legge.

Italia bloccata per due giorni.
Italia che per due giorni si è fatta convincere che il problema più grande del nostro paese sono i giudici e i tempi di prescrizione per gli incensurati.
Mica la sicurezza sul lavoro. Mica la precarietà dei giovani lavoratori. Mica la merda in cui naviga attualmente l'istruzione italiana. No.

Il vero problema (di sti cojoni) è stato risolto con una norma dalle mille contraddizioni.

Innanzitutto cos'è la prescrizione?
"La prescrizione è un istituto giuridico che concerne gli effetti giuridici del trascorrere del tempo. Essa ha valenza civile e penale.
Nel diritto civile indica quel fenomeno che porta all'estinzione di un diritto soggettivo non esercitato dal titolare per un periodo di tempo indicato dalla legge. La ratio della norma è individuabile nell'esigenza di certezza dei rapporti giuridici.
In diritto penale determina l'estinzione di un reato a seguito del trascorrere di un determinato periodo di tempo. La ratio della norma è che, a distanza di molto tempo dal fatto, viene meno sia l'interesse dello Stato a punire la relativa condotta, sia la necessità di un processo di reinserimento sociale del reo." (wikipedia)
Quell che il governo ha fatto è stato quindi accorciare questo istituto giuridico. Ma accorciare i termini della prescrizione vuol dire accorciare il tempo a disposizione di chi subisce un reato per chiamare in causa chi l'ha commesso. Non ci vedo una logica solida alla base. Vedo aumentare la tutela per chi delinque, ma tant'è.

Il governo continua a martellarci con la questione della durata eterna dei nostri processi (che dipende da altri fattori, ma di questo non si parla mai, stranamente). Per cui adotta la strategia del taglio alla prescrizione per alcuni reati. Ti immagini tre, quattro anni. No. Mediamente la prescrizione si accorcia di 6-8 mesi.
Ma come? Il problema è la durata dei nostri processi e voi bloccate il paese per due giorni per un taglio del genere? C'è qualcosa che non mi quadra. Chissà come mai è proprio il periodo di cui necessita il premier per sottrarsi al processo Mils. Complimenti, davvero.

Così il centro destra firma il proprio testamento.
Il centro destra è morto, sostituito dall'adorazione verso un solo uomo, Silvio Berlusconi. Bisogna salvarlo a ogni costo, da qualsiasi cosa gli possa capitare. Non esistono i valori del centro destra, esiste solo la tutela di un uomo che grazie al sua carisma e al suo modo osceno di pensare la politica è riuscito a crearsi un universo di fedelissimi che pendono dalle sue labbra. Disposti a vendere la madre pur di stargli vicino.

Così la nostra politica firma il proprio testamento.
Sì, perchè oltre al Pdl la norma l'hanno firmata anche Lega & Co. Partiti che firmano con la maggioranza solo per poter mantenere la poltrona in parlmanento. Perchè diciamocelo. Di questo provvedimento non gliene sbatte un cazzo a nessuno. Solo a Silvio, e di conseguenza, a tutto il Pdl.

Un grazie spassionato agli italiani, che dimenticheranno quello che è successo oggi nel giro di un paio di giorni.
Che non sanno che il 12 giugno c'è un referendum perchè la divertentissima televisione di Silvio non lo dice. Che sanno che Silvio rappresenta un bel problema per la nostra democrazia ma se ne sbattono i cojoni e lo continuano a votare negando di averlo fatto. Che si fanno convincere che i magistrati sono i peggior nemici dei cittadini italiani.

A cui basta la macchina nuova e un po' di televisione per svagarsi dopo una dura giornata di lavoro.
Tanto i politici sono tutti uguali.

E non si fa nulla per cambiare qualcosa.

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