sabato 12 febbraio 2011

Silvio: occhio al grassetto. Occhio.

Vi propongo un gioco.

12 febbraio 2011, Teatro Dal Verme, Milano.
Iniziativa "In mutande ma vivi". Organizza e presiede Giuliano Ferrara.
Tra le varie farneticazioni (La Repubblica), ricordiamo:
(il gioco consiste in questo: leggere prima solo le parole in grassetto, poi leggere per esteso il tutto)

  • Diritto di peccare. La teoria cospirazionista.
Berlusconi "Ha peccato come pecca ogni essere umano" e la magistratura confonde "Le inclinazioni naturali con i reati", avendo l'intento di "mandare a casa il premier". Azione coadiuvata dal sistema dell'informazione, sempre secondo Ferrara, guidato dal gruppo Espresso.
e
  • La battaglia puritana. La generosità di Nerino. Che ne sarà della privacy?
"E' stato un errore quello di Berlusconi, di telefonare alla questura - ha detto -, ma ci hanno fatto sopra una battaglia puritana. E' stata una telefonata di cortesia. Ci è stato costruito addosso un romanzo per entrare nelle vite degli altri, e siccome ogni uomo ha un punto debole, e loro lo sanno, spiano e guardano dal buco della serratura. Cosa ne stiamo facendo del diritto, della privacy?"
ancora
  • Le donne. Il fascino di Silvio Nerino Primo.
"Le ragazze gli si affollano intorno, perché lui è sorridente, sono cresciute col mito di quest'uomo che ha creato la tv e che è sempre generoso con tutti, quindi lo è stato anche con loro."
 infine, tanto per gradire.
  • Bettino Craxi.
"Rubò per il partito ma non per se stesso".

Fatto il giochino? Bene. Pazzesco vero? Anche nelle arringhe difensive rindondano i capi d'accusa verso il premier. E' buffo quanto queste arringhe sembrino partire dal presupposto di giustificare piuttosto che difendere. Sembra che perfino chi gli è di fianco, dal primo leccaculo all'ultimo, sappia che le cose siano andate davvero come accusa il Tribunale di Milano.
Ma su cosa giocano i Nerino Boys?

Far passare Berlusconi per uomo normale.
Anche l'uomo medio fa quello che fa Berlusconi.
Ognuno è libero di fare quello che vuole perchè uomo libero in stato libero.
Tutti pecchiamo.
Già.
Ma lui non è un uomo normale.
Lui è il Vostro Presidente del Consiglio. Anche se tutto fosse legittimo, non voglio che il Primo Ministro del mio Paese passi le serate a fare festini e telefoni alla questura per liberare qualcuno a lui caro.

Dimenticavo.
La dichiarazione su Craxi.
Povero Bettino, lui che non rubava per sè stesso, ma rubava per il partito. Santo subito.

Dimenticavo.
Ferrara accusa i media di essere puritani.
Giuliano, mica qualche anno fa avevi fondato un movimento come questo?


Ok, ammetto il colpo basso, mi pento e mi dolgo. Forse non vi è neanche questa grossa dissonanza tra le tue ultime uscite e questo partito fondamentale durante la seconda repubblica.
Però, sto vizio di strizzare l'occhio a Dio con una mano nei pantaloni cominciano ad averlo un po' troppe persone.

E sto vizio di leccare il culo a costo della propria integrità non appassirà mai. Mai. 
E continuiamo a permettere che questi continui voltagabbana convochino adunate e dirigano giornali e notiziari.
E permettiamo di farci prendere per il culo, dalle loro dichiarazioni prive di contenuto ma solo colme di giustificazioni e accuse verso coloro che vogliono un Paese davvero democratico.

1 commento:

  1. Solo un commento: SE NON ORA, QUANDO?
    E vale per tutta la corte dei miracoli che ha intorno....

    P.S.: ti ho rivolto una domanda nel gruppo Gli impiccati. Ce la fai a rispondermi?

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